Mille cipressi
Il padiglione sull'acqua
Due proiezioni
OpenArch, con Lab80.
Martedì 5 dicembre 2023, ore 21:00
presso lo Spazio DASTE, via Daste e Spalenga 15, Bergamo.
“Noi a differenza di pittori e scultori non possiamo fare ciò che vogliamo”. Dunque, Carlo Scarpa (1906-1978) traccia una linea di demarcazione netta tra l’universo delle arti visive e l’architettura?
Eppure, non studiò come architetto; al contrario, formatosi all’Accademia di Belle Arti, avrebbe dovuto liberarsi dal pensiero della funzionalità, della vivibilità degli spazi che andava creando. Osservare le opere di questo antico veneziano -e i film che ne tracciano l’operare creativo- ci
svelerà il senso di questa linea sottile. Una linea che intreccia l’arte visuale e la più autentica architettura. D’altronde, lo conosciamo come direttore creativo della vetreria Venini (1932-1946), o come curatore di allestimenti di mostre o, ancora, come progettista di musei e spazi espositivi.
A proposito di…
“Il padiglione sull’acqua”, film documentario di Stefano Croci e Silvia Siberini che, prodotto da Caucaso in collaborazione con Lab 80 Film, approfondisce l’amore tra Carlo Scarpa e il Giappone. Un’idea nata nel 2014, quando i due registi realizzarono una ricerca sul dialogo, mai avvenuto, tra Carlo Scarpa e il poeta giapponese Matsuo Bashō. La narrazione è guidata dalle impressioni suggerite dal filosofo giapponese Ryōsuke Ōhashi, arricchite dalle testimonianze del figlio Tobia Scarpa, degli allievi Guido Pietropoli, Giovanni Soccol e Guido Guidi, del ricercatore J.K. Mauro Pierconti, degli artigiani Paolo e Francesco Zonon e della maestra di ikebana Shuho Hananofu.
2 CPF per gli architetti
OpenArch, con Lab80.
Martedì 5 dicembre 2023, ore 21:00
presso lo Spazio DASTE, via Daste e Spalenga 15, Bergamo.
“Noi a differenza di pittori e scultori non possiamo fare ciò che vogliamo”. Dunque, Carlo Scarpa (1906-1978) traccia una linea di demarcazione netta tra l’universo delle arti visive e l’architettura?
Eppure, non studiò come architetto; al contrario, formatosi all’Accademia di Belle Arti, avrebbe dovuto liberarsi dal pensiero della funzionalità, della vivibilità degli spazi che andava creando. Osservare le opere di questo antico veneziano -e i film che ne tracciano l’operare creativo- ci
svelerà il senso di questa linea sottile. Una linea che intreccia l’arte visuale e la più autentica architettura. D’altronde, lo conosciamo come direttore creativo della vetreria Venini (1932-1946), o come curatore di allestimenti di mostre o, ancora, come progettista di musei e spazi espositivi.
A proposito di…
“Il padiglione sull’acqua”, film documentario di Stefano Croci e Silvia Siberini che, prodotto da Caucaso in collaborazione con Lab 80 Film, approfondisce l’amore tra Carlo Scarpa e il Giappone. Un’idea nata nel 2014, quando i due registi realizzarono una ricerca sul dialogo, mai avvenuto, tra Carlo Scarpa e il poeta giapponese Matsuo Bashō. La narrazione è guidata dalle impressioni suggerite dal filosofo giapponese Ryōsuke Ōhashi, arricchite dalle testimonianze del figlio Tobia Scarpa, degli allievi Guido Pietropoli, Giovanni Soccol e Guido Guidi, del ricercatore J.K. Mauro Pierconti, degli artigiani Paolo e Francesco Zonon e della maestra di ikebana Shuho Hananofu.
2 CPF per gli architetti